Nati Digitali, tendenze di una generazione senza avi
Al convegno “Nati digitali, tendenze di una generazione senza avi" organizzato da Media Duemila e dall'Osservatorio TuttiMedia, con la collaborazione della Fondazione Ugo Bordoni, all’Accademia dei Lincei di Roma, in ricordo di uno dei pionieri Giovanni Giovannini, ha preso parte il prof. Michael Wesh, docente della Kansas University, che sui Digital Natives ha condotto una ricerca intitolata “Digital Etnography”. Da questa emerge che il 2.0 e il web sono sfruttati molto come “media che mediano le relazioni umane” e che si sta diffondendo sempre più quel fenomeno tipico di YouTube noto come “remixing”, che consiste nella creazione di contenuti multimediali nuovi usando materiali già esistenti protetti da copyright. Anche Derrick de Kerckhove, massmediologo canadese, erede di Marshall McLuhan, è dello stesso parere ed aggiunge che i Nati Digitali sono multitasking, transculturali, globali e aggreganti virtualmente, e “c'è addirittura un'evidenza neurologica di differenze tra chi usa Internet e chi no”. Il direttore del Tgcom, Paolo Liguori, ha precisato che questa nuova generazione di Nati Digitali è tutta rivolta alla sola tecnologia e non ai contenuti: sono i cosiddetti technofan, descritti da una recente indagine della Nielsen per l'Osservatorio contenuti digitali. È emerso anche un “caso Italia” un Paese con un'alfabetizzazione informatica che dovrebbe essere fatta da capo, a cominciare dai docenti, certamente molto indietro rispetto agli Stati Uniti. Un Paese in cui prospera una "gerontocrazia intellettuale" – come ha sottolineato il prof. Paolo Ferri, dell'Università di Milano Bicocca – e dove a scuola bambini e ragazzi si annoiano perché non si trovano nel loro mondo che è quello dei cosiddetti screenagers (dal momento che vivono ogni giorno a contatto con cinque o sei schermi, da quello della tv a quello del telefonino). Secondo De Kerkhove l'Italia, in questo momento di crisi, deve prendere decisioni coraggiose per aiutare i giovani: “bisogna aprire l'accesso ad Internet, non chiuderlo”.
Video di Arianna Ceccarelli
Testo di Emmanuele Leone
Etichette: Accademia dei Lincei, Nati Digitali, web 2.0, Wesch
4 Comments:
Stefano puoi linkare questa ragazza per favore? Grazie Eleonora. http://claudiadefazio.blogspot.com/
Anche queste ragazze per favore: Laura Barreales: http://www.laurabarreales.blogspot.com/
Maria Sanz:
http://mariasanzcamarero.blogspot.com/
Carolina Machado:
http://machadocarolina.blogspot.com/
Perche non:)
molto intiresno, grazie
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